2016-05-12 Nuovo contratto nazionale per l’ANEF, Associazione nazionale esercenti funiviari
L’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari si è riunita in Assemblea il 12 e il 13 maggio a Courmayeur: i rappresentanti degli impianti di trasporto a fune hanno approvato il CCNL per gli addetti del comparto, una forza lavoro di circa 12mila persone, il Bilancio e varie modifiche statutarie.
Courmayeur, 12 maggio 2016 _ È nella cornice del Monte Bianco che è cominciata l’Assemblea annuale dell’ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione delle modifiche allo Statuto, del Bilancio 2015, del Bilancio previsionale 2016 e dei vari adempimenti statutari, c’era anche la firma del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per gli Addetti degli Impianti di trasporto a fune: una forza lavoro stimata di circa 12.000 persone, tra fisse e stagionali, impiegati presso più di 1500 impianti in tutto il paese, sulle Alpi e sugli Appennini.
Valeria Ghezzi, presidente nazionale ANEF, ha salutato con soddisfazione la firma del CCNL, rinnovato addirittura prima dello scadere del termine. “È indice di grande positività e serenità per le aziende, e un segnale di rispetto per i lavoratori, che per la prima volta hanno potuto assistere alla firma di un contratto durante l’Assemblea. Un risultato straordinario che permette alle aziende di affrontare la prossima stagione con ottimismo”. Il Contratto Nazionale stipulato tra l’ANEF, che rappresenta il 90% del mercato, e le OO. SS. FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI e SAVT, riguarda sia la parte economica che la parte normativa.
Soddisfazione è espressa dai sindacati, che in una nota congiunta riassumono le principali novità: “L’accordo, a regime, prevede un aumento medio mensile di 71 euro, e definisce una clausola sociale che garantisce la tutela occupazionale e la conservazione dei trattamenti economici e normativi nei cambi di azienda. Per quanto riguarda il welfare – concludono – viene stabilito per l’assistenza sanitaria integrativa, con decorrenza dal 1 maggio 2016, il versamento annuale di un contributo aziendale, per ogni addetto, di 120 euro e, con decorrenza dal 1 gennaio 2018, un ulteriore aumento dello 0,50% sulla retribuzione imponibile previdenziale a carico delle aziende per tutti i lavoratori aderenti ai Fondi pensione. Ulteriori novità riguardano la fruizione oraria dei congedi parentali, in modo tale da agevolare la conciliazione di tempi di vita e di lavoro”.
“Dopo mesi di trattative – è il commento di Matteo Nevi, responsabile Relazioni Industriali e Affari Sociali di Federturismo Confindustria – abbiamo ottenuto questa ottima sintesi, che permette di superare le difficoltà del comparto dovute alla crisi economica e alle difficoltà climatiche dell’ultimo periodo. Il nuovo contratto nazionale contiene aspetti di flessibilità necessari per le aziende e ha introdotto, migliorandolo, un sistema di welfare basato su due pilastri, la sanità integrativa e la previdenza complementare”.
L’Assemblea ha inoltre approvato importanti modifiche allo Statuto: “L’abbiamo adeguato con successo alle esigenze della nostra Associazione – afferma la Presidente nazionale Anef Valeria Ghezzi – e quindi oggi possiamo dire di avere un documento più moderno e funzionale, a coronamento di un lavoro protratto per due anni. In tutte le nostre scelte – conclude – abbiamo seguito con scrupolo le indicazioni della Carta di Cortina, che ci impegna a lavorare per la sostenibilità delle nostre stazioni, delle aree sciistiche e in particolare degli impianti di innevamento”.
Comunicato stampa ANEF
ANEF, a livello nazionale, è l’unica associazione di categoria del settore riconosciuta da Confindustria, aderisce a Federturismo ed è anche l’unico interlocutore accreditato presso le organizzazioni sindacali ai fini del rinnovo del CCNL di settore. In ambito internazionale, ANEF aderisce a FIANET (Fédération Internationale des Associations Nationales d’exploitation de telepheriques) e OITAF (Organizzazione Internazionale Trasporti A Fune). Attualmente fanno capo ad ANEF circa il 90% delle aziende funiviarie italiane, distribuite sia nei territori alpini, sia in quelli appenninici, sia nelle isole. La rappresentatività è assicurata dall’adesione diretta, o tramite sezioni territoriali, di oltre 1.500 impianti, con una forza lavoro stimata di circa 13.000 unità, tra fissi e stagionali, nel periodo di piena attività. Funivie.org non è responsabile dei contenuti pubblicati da autori esterni. Come diventare autore aziendale o privato. |