Home Notizie Forum Cantieri Impianti Macchine Neve Fun Turismo Gallery Mappe Annunci Links Shop Contatti

A Natale niente vacanze sulla neve, si lavora ad un accordo europeo

É ormai ben chiaro l’orientamento della prossima stagione invernale: almeno a Natale e fino al 7 gennaio, non ci sarà. L’orientamento del governo e del comitato tecnico scientifico è stato anticipato ieri sera dal Presidente Conte, ospite alla trasmissione Otto e mezzo su La7, nel giorno in cui il triste bollettino italiano supera la soglia delle 50.000 vittime dall’inizio della pandemia.

 

Un no motivato dalla convinzione che le resse in funivia e in cabinovia, gli alberghi affollati, soprattutto gli spostamenti da Centro e dal Sud d’Italia verso i comprensori sciistici delle Alpi, possano trasformarsi «in una formidabile occasione di contagio».

“Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Si rischia altrimenti di ripetere il Ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile“. Ridurre la socialità, sì, “ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni. È controproducente limitare gli orari dei negozi. Cercheremo di consentire l’apertura fino a orari che ci permettano di evitare gli assembramenti”. Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, chiarisce ancora una volta che l’Italia non può permettersi passi falsi. Sarà un Natale più sobrio, ha detto più volte.

E questa volta, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, spiega che l’errore di questa estate non si ripeterà: “Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. Con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo”.

Considerando anche la mancanza dei turisti stranieri, che riempiono le piste italiane, ci sarebbe da aspettarsi almeno un 50% in meno di clientela, per cui molti imprenditori chiariscono che è più conveniente non pensare nemmeno ad una apertura dell’intera stagione.


    Questo articolo è stato redatto da Funivie.org

Fondato nel 2003 e con una media di 7500 pagine visitate al giorno, Funivie.org è la fonte di informazione e aggiornamento per tutti coloro che progettano, lavorano o semplicemente amano la tecnologia funiviaria.

Funivie.org non è responsabile dei contenuti pubblicati da autori esterni. Come diventare autore aziendale o privato.






Ti piacciono i contenuti di Funivie.org? Offrici almeno un caffè!

Tutto il nostro lavoro viene svolto in modo VOLONTARIO senza alcuna retribuzione nè pubblicità, e mantenere un sito non è gratis. Impieghiamo molte ore e risorse ogni giorno, oltre alle spese di hosting e di programmazione.

Se vuoi, puoi offrirci un piccolo aiuto o un semplice caffé tramite PayPal, scansionando questo codice con lo smartphone, oppure cliccandoci sopra, oppure effettuando una donazione come utente registrato cliccando QUI


Potrebbero interessarti anche…

Segnala un problema su questa pagina



    Useremo i tuoi dati solo per correggere questo errore. Accetto il trattamento dati Privacy

    Ultimo aggiornamento cache pagina: 23/11/2024, 10:43 Sito Forum