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Traffic shaping Safecom per limitare la congestione della connessione internet in hotel, impianti di risalita e free internet access point

Tutti conosciamo bene la lentezza delle connessioni internet italiane, e moltissime località turistiche non sono coperte da fibra ottica. Però ormai quasi tutti gli hotel, rifugi e impiantisti vogliono, e ormai devono, offrire la connessione gratuita via wifi (a volte anche all’interno delle cabine).

Quasi tutti si trovano a lottare quotidianamente con il problema degli utenti che letteralmente “mettono in ginocchio” la connessione internet congestionando completamente la connessione durante gli enormi upload, principalmente di file video HD su Facebook e Youtube. Assolutamente da non mettere in secondo piano è anche la funzione “iCloud photo streaming” degli apparecchi Apple che, se attivata, carica sui server Apple tutte le foto scattate, in piena qualità, appena trova una connessione wifi disponibile, per mantenere online gli ultimi 1000 scatti.

L’adsl asimmetrica viene completamente saturata durante un upload, in quanto tutta la banda disponibile viene occupata dall’upload che non lascia più il posto ai pacchetti di conferma che arrivano verso l’utente, mano a mano che carica dati. In questo modo tutto l’hotel, il rifugio o l’impianto rimangono a lottare contro una velocità inutilizzabile, con lamentele dai clienti, passeggeri e impossibilità di lavorare per i dipendenti.

unbiquiti-unifi

La ditta Safecom di Brescia offre un ingegnoso sistema di traffic shaping / bandwidth throttling (letteralmente strozzatura) per gli utenti che occupano tutta la banda, ridistribuendola a tutti gli altri utenti connessi, dalle camere o dalle cabine di un impianto, il problema è lo stesso.

Il NBLADE offre la possibilità di attivare il traffic shaping, un sistema molto pratico che suddivide la banda in modo equo tra tutti gli utenti che utilizzano la connettività in quel momento. Tipicamente avviene questo, il cliente A sta navigando in internet, il cliente B fa un upload di fotografie su un social network. Il cliente B occupa tutta la banda e il cliente A si lamenta che non riesce a navigare. Con il nostro sistema, il cliente B verrebbe “frenato” in modo da garantire al cliente A una navigazione fluida. Allo stesso modo se il cliente A  fa una pausa (tipicamente legge il contenuto di una pagina) il cliente B torna alla velocità massima. Questa politica è dinamica ed è condivisa su tutti gli utenti del sistema di hotspot.  La percezione dei clienti è una migliore qualità del servizio.

packet_shaping

Attualmente è l’unica soluzione compatibile con la limitata potenza dell’ADSL italiana, senza giungere a soluzioni drastiche come chiudere le porte di Youtube, Video e Skype (che peraltro sta diventando sempre più complicato dato che sempre più sistemi e siti utilizzano la porta 80, cioè la stessa dei browser internet)

Per ulteriori informazioni sul sistema

Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta e come agisce sulla vostra banda per creare la percezione di “qualità del servizio”. Supponiamo di avere nella nostra rete tre clienti, il cliente A che naviga in internet consultando i quotidiani, il cliente B che sta guardando un video in streaming, e il cliente C che sta caricando le sue foto su un social network.

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Come si vede dalla immagine il Cliente C occupa tutta la banda lasciando poco spazio per la visione del video in streaming costringendo il cliente B in un continuo buffering (il video va a scatti) e il cliente A in una lentissima navigazione con una qualità complessiva pari a zero.

Il traffic shaping o packet shaping permette di prioritizzare la banda in base al tipo di servizio, “rallentando” la fruizione di grosse moli di dati garantendo così spazio anche per la navigazione interattiva.

shaping

In questo caso il cliente C utilizza una fetta di banda per il suo upload mentre il cliente B guarda il film indisturbato e il cliente A naviga in internet in modo fluido. In questo esempio si è voluto semplificare di molto il sistema di traffic shaping per rendere meglio l’idea.

Nel dettaglio

In realtà il traffic shaping è molto più complesso ed utilizza il concetto di banda minima garantita, qos e token bucket. Ad ogni servizio (www surfing, www streaming, voip, ftp, file sharing, ecc..) vengono attribuiti dei parametri in base a quello che si vuole ottenere: il voip per esempio ha bisogno di banda garantita e bassa latenza (Verde), la navigazione in internet banda condivisa e latenza media (Giallo), i video in streaming banda garantita e bassa latenza (Arancione), i giochi on line, poca banda e bassa latenza (Viola).

priority

Ovviamente se uno dei servizi non è presente in un dato momento, gli altri possono utilizzare la banda libera. Non appena il servizio prioritario chiede banda, gli altri servizi vengono rallentati. Oltra alla garanzia di banda esistono il Token Bucket e il Burst in base ai quali è permesso scaricare piccole quantità di dati (tipico della navigazione internet) ad alta velocità e grosse quantità di dati a velocità minore per garantire agli altri di navigare in modo ottimale.

Le soluzioni disponibili

  • Stand Alone: fine a se stessa che può essere applicata prima del router o tra il router e il link dove terminano gli access point. Questa soluzione è molto pratica, economica e non impatta sulla programmazione della struttura, viene solo inserita in mezzo e lavora sulla banda.
  • Hotspot: soluzione più complessa che prevede la sostituzione o l’installazione di un sistema di autenticazione per hotspot di nostra produzione che, nel caso delle strutture alberghiere, si può integrare con il gestionale già in uso o può essere attivato da una console web che permette il checkin e il checkout degli ospiti sul sistema hotspot (anche senza la stampa di password con l’utilizzo del nome, cognome e numero di stanza come credenziali).
  • Oltre al sistema Stand Alone e Hotspot offriamo anche sistemi completi di access point con il sistema di management che permette di vedere tutti gli access point come se fossero un sistema unico gestendo anche il roaming e lo spostamento dei clienti da un access point ad un altro senza perdere la linea.


    Questo articolo è stato redatto da Safecom



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