Sistemi anticaduta per seggiovie: le proposte dei costruttori
Molto, troppo spesso, siamo costretti a riportare notizie relative a cadute di passeggeri da seggiovie; gli incidenti sono quasi quotidiani, e come sito di riferimento per esercenti e frequentatori di impianti a fune desideriamo portare e mantenere in primo piano questa problematica.
La caduta dalle seggiovie: un problema serio
Il problema è tristemente noto soprattutto per i bambini, che spesso precipitano dalle seggiole durante la fase di imbarco o di sbarco in quanto la barra non viene abbassata o viene sollevata troppo presto; i più piccoli addirittura possono scivolare sotto le barre di protezione e cadere a terra da parecchi metri.
Gli ultimi incidenti:
- Incidente a Ferragosto: turista cade dalla seggiovia a Campo Imperatore - Abruzzo Sera
- Un turista cade dalla seggiovia poco prima dell’arrivo: è grave - ilmessaggero.it
- Escursionista cade dalla seggiovia a Campo Imperatore - Il Trafiletto
- Incidente a Ferragosto: turista cade dalla seggiovia a Campo Imperatore - Abruzzo Sera
- Escursionista cade dalla seggiovia a Campo Imperatore, trasportato in ospedale con l’elisoccorso - Terre Marsicane
- Impatta contro le reti di contenimento e cade dalla seggiovia, turista in ospedale - MarsicaLive
In ogni caso niente salva la vita più della consapevolezza e attenzione individuale, rispettando questi principali punti:
- Sedersi composti seguendo le indicazioni del personale
- Non distrarsi durante l’imbarco pensando a filmare, fare foto, scherzare con amici e altri passeggeri
- Abbassare sempre la barra di sicurezza appena seduti
- Sollevarla solo presso la stazione di monte, quando si è già protetti dalla rete anticaduta apposita.
Questo articolo è stato pubblicato anche dai media partner Dovesciare e Rivista Sci
Abbiamo interpellato i seguenti produttori funiviari presenti sul mercato italiano alla ricerca di soluzioni, brevetti e proposte su sistemi anticaduta che proteggano l’incolumità dei passeggeri. Abbiamo dedicato una pagina ad ogni costruttore, dove esso ci presenta le varie soluzioni.
Le risposte delle ditte interpellate:
- BMF Bartholet Non abbiamo ricevuto nessuna risposta
- CCM Finotello Non abbiamo ricevuto nessuna risposta
- Doppelmayr (vedi sistemi)
- IDM (vedi sistema)
- Leitner Ropeways (vedi sistemi)
- LST (Snowstar/Sacif) Non abbiamo ricevuto nessuna risposta
- MEB Impianti Non abbiamo ricevuto nessuna risposta
Le soluzioni presentate, con le normali varianti tecniche applicative, vertono principalmente sul blocco della barra di protezione ed il rilascio solo dopo che la seggiola è entrata in stazione, in area di sicurezza; ulteriori dispositivi, cunei o inserti di plastica, bloccano le gambe dello sciatore contro un eventuale scivolamento al di sotto della barra. Da segnalare una novità degna di nota presentata di recente da entrambi i costruttori: fino a pochissimi anni fa le seggiovie dotate di barre a blocco automatico non erano dotate di poggiapiedi/poggiasci.
Il motivo di questa mancanza viene dal fatto che in ogni seggiola tradizionale ogni poggiasci è condiviso da due persone, con il tubolare di supporto che scende nello spazio tra le due persone. In questa configurazione nulla si trova tra le gambe del singolo sciatore che ne possa bloccare lo scivolamento al di sotto della barra orizzontale. L’unico modo per bloccare lo sciatore è quindi quello di far scendere la barra molto più in basso, quasi fino a spingere contro le sue gambe; in questo modo però il poggiasci scende troppo in basso per i più piccoli, e non concede posto alle gambe degli sciatori adulti più alti, quindi l’unica soluzione rimane quella di eliminare il poggiasci e di far scendere e bloccare la barra molto in basso.
La rivoluzione degli ultimi anni è quella dei poggiasci individuali; in questo caso ogni viaggiatore viene bloccato da un tubolare che scende tra le proprie gambe andando in battuta contro il sedile; un confronto molto semplice ma efficace è quello tra due seggioloni per bambini, del passato e del presente:
Il bambino può scivolare sotto la barra cadendo a terra. L’unica soluzione è premere la barra contro le gambe. |
Il bambino è bloccato dal tubolare e non può cadere a terra. Non serve premere la barra contro le gambe. |
In questo modo la barra può rimanere più alta perchè non deve più frenare lo sciatore, quest’ultimo è più libero nei movimenti in piena sicurezza, ed è possibile montare un poggiasci di misura normale adatto a tutti. Negli ultimi tre anni in Austria e Svizzera le applicazioni di questo sistema hanno superato le decine, con grande soddisfazione di esercenti e sciatori.
Ed in Italia? La normativa non impone nessun sistema di sicurezza di questo tipo nelle seggiovie, ma numerosi esercenti, soprattutto nel Dolomiti Superski, sono sensibili a questa problematica (anche per le importanti richieste di risarcimento danni) e hanno dotato alcune seggiovie di barre a blocco automatico senza poggiasci. Nessuna traccia invece di poggiapiedi individuali, ma ci auguriamo di vederne numerosi negli anni a venire, l’idea pare essere vincente per la buona combinazione di comfort e sicurezza assoluta.
L’articolo prosegue su:
Ringraziamo le ditte che hanno collaborato.
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