Lost Structures

La funivia Crot – Dietro la Torre e la diga più alta d’Europa
Un’esplorazione molto difficile per le condizioni meteo avverse ci porta nelle valli di Lanzo, più precisamente nell’alta Val di Viù. Il nostro obiettivo è trovare i vecchi sistemi di trasporto dismessi a servizio degli impianti idroelettrici del bacino imbrifero dello Stura di Viù, la cui progettazione risale al 1917.

La funicolare di Campo dei Fiori a Varese è abbandonata da 70 anni, scopriamo cosa ne è rimasto
Percorriamo il tracciato di una delle funicolari più belle l’Italia alla scoperta della sua lunga storia e dei motivi che hanno portato alla chiusura, scoprendo i pochi resti che ancora rimangono a testimonianza di questo arditissimo progetto la cui realizzazione risale al 1910.

La diga di Valsoera con la storia degli impianti in valle dell’Orco
Questa lunga escursione ci porterà dal piccolo borgo di San Giacomo (TO) a 1125 m fino a 2440 m del rifugio CAI Pocchiola-Meneghello, per scoprire una delle dighe più ad alta quota d’Italia, e delle interessanti infrastrutture funiviarie dismesse che vennero utilizzate per molti decenni come unici mezzi di servizio per raggiungere la diga.

La disgrazia di 60 anni fa sulla cremagliera Bolzano-Renon – Scopriamo la storia della storica linea
Un incredibile incidente avvenuto 60 anni fa ci ha portati sulle tracce della vecchia cremagliera del Renon. In realtà si tratta di un video già pubblicato sul canale, di cui ne riproponiamo alcune parti per chi non lo avesse mai visto con una descrizione inedita dell’incidente del 2 dicembre 1964.

Scopriamo gli impianti del villaggio abbandonato più alto d’Europa, la Miniera di Cogne
Esplorazione straordinaria del sorprendente mondo sotterraneo all’interno delle miniere di Cogne e del villaggio abbandonato mezzo secolo fa. La lunga storia di questa miniera e l’importanza straordinaria che essa ha avuto nello sviluppo industriale dell’Italia, è un argomento estremamente interessante che ci ha spinti ad andare a visitare il l’ex sito estrattivo.

La funicolare più speciale d’Europa che collegava Trieste a Opicina: ecco le differenze la cremagliera del Renon
Seconda puntata dedicata alle storiche linee a cremagliera di Trieste e Bolzano

La grande miniera dismessa di Cave del Predil – visita alla cava e funivia abbandonata
Per raggiungere la cava, esiste un sentiero molto ripido e non troppo agevole per la presenza di rocce e radici (grado di difficoltà EE escursionisti esperti) il quale permette di raggiungere il sito estrattivo in poco più di 1 ora.

Antica funicolare Santa Margherita – Lanzo d’Intelvi
Questa funicolare è certamente una meta interessante, viste anche le buone condizioni di conservazione del sedime e delle vetture. La storia di questo impianto è lunga, in questa descrizione si riassumono solo gli eventi più salienti della sua lunga e tribolata esistenza.

Il tram più speciale d’Europa collegava Trieste a Opicina: sembra abbandonato ad un triste destino?
Inaugurata nel 1902, grazie a un sistema prima a cremagliera, poi trasformato in funicolare, il tram di Opicina riusciva ad arrampicarsi sul colle di Scorcola superando una pendenza pazzesca, pari al 26%. Il binario a scartamento metrico proseguiva poi verso Opicina (329 m s.l.m.) in aderenza naturale per una lunghezza complessiva di poco superiore a 5 km.

La ferrovia di servizio abbandonata della diga Goillet e la vecchia funicolare della Valtournenche
Uno spettacolare binario Decuville dismesso, e immerso in un paesaggio mozzafiato a 2500 m di altezza, non può che attirare la nostra attenzione. Se poi c’è anche una vecchia funicolare di servizio risalente agli anni ’30, utilizzata per costruire la diga di Goillet, l’interesse diventa davvero incontenibile.

Il radar della NATO e la funivia nella base fantasma di monte Scinauz
Le Alpi Carniche nella zona del confine con l’Austria fanno da cornice a questa interessante esplorazione, anche se piuttosto impegnativa, in parte su traccia poco agevole ed esposta.

La vecchia teleferica del cementificio e il trenino della cava ex Italcementi di Trieste
Un impianto a fune divenuto interessante reperto di archeologia industriale anni ’50 è protagonista nell’esplorazione di oggi. Si tratta di una teleferica per il trasporto materiali, parzialmente smantellata, di cui sono visibili ancora oggi molte parti.
