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Filtro contenuti: Storia impianti

Storia delle funivie e degli impianti a fune


Come Cortina ha modellato lo sci mondiale: un secolo di innovazione trainata da imprenditori visionari

Estate 2024: si celebra il primo impianto a fune di Cortina. Esattamente 100 anni fa, la costruzione della funivia che univa il centro del paese al Belvedere di Pocol è stato l’evento che ha inaugurato una nuova era per tutta la località. In questi 100 anni Cortina d’Ampezzo è diventata una destinazione cosmopolita, simbolo dello sport in montagna e per la seconda volta sede, con Milano e altre località, delle Olimpiadi Invernali 2026.

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Il progetto “Funivie Alte Dolomiti” dell’era fascista

Nell’ambito della prolifica produzione dell’architetto Gio Ponti, spicca il progetto per una rete di funivie nelle Alte Dolomiti, elaborato nel 1942 per un collegamento funiviario da Bolzano a Cortina tra le Dolomiti. Seppur non realizzato, esso rappresenta un’interessante testimonianza della sua visione lungimirante e della sua sensibilità verso il connubio tra architettura e paesaggio montano.

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Il tram più speciale d’Europa collegava Trieste a Opicina: sembra abbandonato ad un triste destino?

Inaugurata nel 1902, grazie a un sistema prima a cremagliera, poi trasformato in funicolare, il tram di Opicina riusciva ad arrampicarsi sul colle di Scorcola superando una pendenza pazzesca, pari al 26%. Il binario a scartamento metrico proseguiva poi verso Opicina (329 m s.l.m.) in aderenza naturale per una lunghezza complessiva di poco superiore a 5 km.

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La ferrovia di servizio abbandonata della diga Goillet e la vecchia funicolare della Valtournenche

Uno spettacolare binario Decuville dismesso, e immerso in un paesaggio mozzafiato a 2500 m di altezza, non può che attirare la nostra attenzione. Se poi c’è anche una vecchia funicolare di servizio risalente agli anni ’30, utilizzata per costruire la diga di Goillet, l’interesse diventa davvero incontenibile.

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La vecchia teleferica del cementificio e il trenino della cava ex Italcementi di Trieste

Un impianto a fune divenuto interessante reperto di archeologia industriale anni ’50 è protagonista nell’esplorazione di oggi. Si tratta di una teleferica per il trasporto materiali, parzialmente smantellata, di cui sono visibili ancora oggi molte parti.

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Venerdì Funiviario n° 5 del 31 Maggio 2024 – Ferruccio Fournier e la Val d’Ayas, dalle Funivie di Champoluc a Monterosaski

Nuova puntata dedicata alla Val d’Aosta. L’ospite della serata sarà Ferruccio Fournier, dalla fine degli anni ’60 anima della Società Funivie di Champoluc e successivamente, fino al 2008, della Monterosa Ski.

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Venerdì Funiviario n° 4 del 15 Marzo 2024: Limone Piemonte, Regina delle Alpi Marittime: Adriano Ramella e la società “Tre Amis”

Il tema del quarto Venerdì Funiviario del Ce.Do.S.T.AF. sarà una delle più antiche stazioni sciistiche del Piemonte, che già nella seconda metà degli anni ’30 del secolo XX vantava la presenza di impianti di risalita.

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Venerdì Funiviario n° 3 del 26 Gennaio 2024 – Sulle funi dalle Alpi all’Amazzonia: l’Ing. Pier Giorgio Graziano racconta…

Il terzo Venerdì Funiviario del Ce.Do.S.T.AF. sarà nuovamente a tema tecnico, essendo questa volta ospite della serata l’Ingegner Pier Giorgio Graziano: dapprima progettista e direttore dei lavori, all’interno di Agudio, per la realizzazione di impianti funiviari di ogni tipo e in ogni parte del globo, dall’India all’Amazzonia e successivamente Direttore Tecnico della stessa Agudio.

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Venerdì Funiviario n° 2 del 1 Dicembre 2023: Ingegner Ferruccio Levi: 50 anni di progetti… e di sogni!

Il secondo Venerdì Funiviario del Ce.Do.S.T.AF. avrà un taglio maggiormente tecnico: l’ospite della serata sarà infatti l’ingegner Ferruccio Levi, per molti anni progettista all’interno di Agudio e successivamente come libero professionista.

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Convegno “Da Tommaso Agudio al mondo, passando per Leini… Storie e prospettive dei trasporti a fune” 25.02.2023 a Leini

Ce.Do.S.T.AF  ha organizzato a Leini il convegno “Da Tommaso Agudio al mondo, passando per Leini…Storie e prospettive dei trasporti a fune”, con l’intento di presentare pubblicamente, agli appassionati ed ai professionisti del settore, le finalità di questo progetto museale.

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In visita all’archivio della ditta Ceriani Impianti a fune di Rovereto con l’Ing. Giorgio Ceriani

Ci siamo recati in visita dell’archivio “Ceriani Impianti a Fune” in compagnia dell’ing. Giorgio Ceriani e del dott. Filosi della biblioteca di Rovereto. Abbiamo avuto modo di apprezzare il certosino lavoro di catalogazione del materiale d’archivio, svolto dapprima dall’ingegnere durante l’attività e poi completato dagli archivisti della biblioteca civica “G.Tartarotti”.

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La cabinovia di Ponte Isabella a Torino, il primo agganciamento automatico d’Italia

La prima funivia ad ammorsamento automatico per trasporto persone in Italia risale al 1911 ed è stata realizzata in occasione dell’Expo Universale di Torino. Se pensiamo che la prima funivia per persone è quella di Bolzano-Colle del 1908, questo impianto era di assoluta avanguardia. Incredibilmente è visibile anche in un filmato storico.

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Referenze impianti urbani Doppelmayr nel mondo

Le funivie aprono un livello completamente nuovo per il trasporto urbano. Le cabine si spostano sopra la città e le strade sottostanti evitando la congestione del traffico; inoltre, le funivie possiedono tutta una serie di vantaggi e caratteristiche che si armonizzano estremamente bene con gli altri mezzi di trasporto.
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Ex funivia militare 12-ATW Pontebba – Monte Scinauz

La funivia militare collegava il borgo di Laglesie San Leopoldo, nei pressi di Pontebba, con il sito militare di Monte Scinauz, ospitante un radar attivo durante la guerra fredda nell’ambito di un programma di sicurezza nazionale NATO. Attualmente è dismessa e senza funi ma ancora esistente.

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“Appesi ad un filo”, il libro sulla storia dell’impresa Ceriani di Rovereto

In quest’opera Giorgio Ceriani, figlio di Marino Ceriani fondatore dell’omonima ditta, ripercorre la storia dell’impresa in 180 interessanti pagine ricche di immagini, grafiche ed informazioni in cui ogni appassionato della storia degli impianti a fune non può che immergersi con grande piacere.

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Campodolcino, la vecchia funivia Alpe Motta

La funivia Campodolcino – Alpe Motta, è stata per poco meno di cinquant’anni il mezzo più veloce per arrivare da
Campodolcino alla Casa Alpina e ai primi campi da sci della piana di Motta. La funivia fu costruita dalla “Società Funivia Campodolcino – Alpe Motta” fondata per ardita iniziativa di Don Luigi Re.

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Friburgo, Cabinovia Schauinsland Bahn

La funivia dello SCHAUINSLAND a Friburgo, lunga 3600 m., è stata la prima cabinovia ad ammorsamento automatico del mondo. Era caratterizzata da cabine da 26 persone che si ammorsavano automaticamente nelle stazioni. Un’opera veramente spettacolare per l’epoca, e che è stata eguagliata solo nel 1956 e poi nel recente 2002. Continua a leggere

La vecchia funivia Passo di Angeloga – Val di Lei

Questo impianto è stato costruito alla fine del 1958 e completato il Primo Agosto del 1959 dalla Ceretti&Tanfani per la società EdisonVolta che aveva preso l’incarico di costruire la diga della Val di Lei per lo sfruttamento delle acque del Reno di Lei da parte della società Svizzera Kraftwerke Hinterrhein di Thusis.

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2017-09-12 Si viaggia all’insù, una mostra per Alessandro Ferretti a Bergamo

Nell’anno in cui ricorrono i centodieci anni dalla nascita di ATB – Azienda Trasporti Bergamo (1907) e i centotrent’anni trascorsi dall’inaugurazione della Funicolare di Bergamo (1887), ATB e Fondazione Bergamo nella storia presentano la mostra “Si viaggia all’insù. Alessandro Ferretti l’ingegnere del progresso”. Continua a leggere

Come funziona l’ammorsamento automatico Carlevaro & Savio

In questo articolo spiegheremo il funzionamento del sistema di ammorsamento automatico inventato e costruito dalla Società Carlevaro & Savio e poi utilizzato anche dalle aziende Piemonte Funivie (Italia), Agudio (un solo impianto in Svizzera), Heckel (Svizzera e Germania) e Cables & Monorails Mancini (Francia), mentre C&S si occupò prevalentemente del mercato americano.

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Campodolcino, Funivia Campodolcino – Passo di Angeloga

Questo impianto è stato costruito alla fine del 1957 dalla Ceretti&Tanfani per la società EdisonVolta che aveva preso l’incarico di costruire la diga della Val di Lei per lo sfruttamento delle acque del Reno di Lei da parte della società Svizzera Kraftwerke Hinterrhein di Thusis.

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50 anni rivista ISR – Storia delle funivie (deu/fra/eng)

La rivista “ISR”, probabilmente la più anziana rivista nel settore funiviario e anche gazzetta ufficiale dell’OITAF festeggia suo 50esimo anniversario. Per questa occasione hanno messo a disposizione una fantastica pubblicazione sulla storia delle funivie (trilingue- tedesco/inglese/francese). Documento messo a disposizione da Krisu Continua a leggere

Schauinslandbahn: una cura rivitalizzante per il più vecchio impianto a fune del mondo.

Il 30 aprile lo Schauinslandbahn, impianto di risalita per persone più lungo della Germania, con i suoi 3,6 km, è stato nuovamente inaugurato in seguito a un profondo ammodernamento effettuato da Doppelmayr/Garaventa. Si tratta del più vecchio impianto bifune del mondo. Continua a leggere

Caracas, Teleferico Warairarepano Mariperez-Avila-El Cojo

L’impianto a moto unidirezionale Caracas-Avila-El Cojo in Venezuela, sebbene sconosciuto ai più, è una delle opere piu importanti della storia funiviaria mondiale per lunghezza della linea, portata delle cabine, tecnologia impiegata e difficoltà di montaggio rapportata agli anni di costruzione. Continua a leggere

Sappada, Seggiovia Monte Ferro

Questa monoposto originale Marchisio si trova a Sappada (paese nel Veneto nel nord, nella zona di Cortina, provincia di Belluno). Lo stato di mantenimento di questo impianto non è dei migliori, gli anni li dimostra tutti; la vernice è vecchissima e non è mai stata ripristinata, le seggiole sono tutte arrugginite e l’intero impianto da un senso di “vissuto” non trascurabile.
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Ortisei, Vecchia seggiovia Rasciesa

La seggiovia Rasciesa fu progettata il 06.12.1950 dal ing. Leo Demetz e Luis Trenker. Dopo due anni di costruzione fu attivata nella primavera del 1952 ed innaugurata nell´ottobre dello stesso anno. La costruzione del primo impianto venne curata dalla ditta Trojer di Merano, in seguito l’impianto è stato ricostruito da Leitner
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Leonessa, Cestovia

La stazione della cestovia, a pochi passi dal centro di Leonessa, pare ancora in buone condizioni, anche se la struttura in cemento stona un po’ con l’ambiente naturale circostante e leva un po’ di quel fascino di antico che si ritrova in certi impianti funiviari d’epoca. Continua a leggere

Madonna di Campiglio, Funivia Pradalago

La Ceretti&Tanfani ha costruito a Madonna di Campiglio, per conto della S.p.A. Funivie Madonna di Campiglio, un quarto impianto. Dopo la funivia del Monte Spinale e i due tronchi Campo Carlomagno-Calchera di Boc-Passo del Grostè, è stata la volta della funivia di Pradalago, realizzata a tempo di record e inaugurata ufficialmente nel marzo 1968 .

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Montgenevre,Cabinovia Chalmettes

Proponiamo in questa monografia una carrellata di foto della storica cabinovia dello Chalmettes realizzata da Agudio nel 1976. L’impianto si avvia tristemente verso la demolizione in quanto entro la prossima stagione invernale sarà sostituito da un nuovo telemix di costruzione Poma. Vediamo qui la stazione di partenza con sullo sfondo il centro abitato di Montgenevre.
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Mondovi, storica funicolare Breo – Piazza

Le origini della funicolare di Mondovi risalgono ad un secolo fa, al lontano 1886 quando, su studio dell’Ing. Ferretti, venne realizzato il primo impianto per collegare Breo, il centro storico, con Piazza, la città alta: la stazione a monte non si trova lontana dall’ospedale, dal tribunale e da alcune scuole. La portata oraria era di 700 persone al giorno e l’azionamento avveniva riempiendo di acqua i serbatoi presenti sulla cabina in discesa e svuotandoli lungo il tragitto fino ad arrivare a valle con il serbatoio vuoto, quindi con un conseguente rallentamento e fermata dell’impianto quando la cabina a valle pesava quanto la cabina arrivata a monte (che naturalmente viaggiava con serbatoio scarico). La portata era di sole 700 persone al giorno. Continua a leggere

Lavis, Funivia Direttissima della Paganella

Direttissima della Paganella era il nome della funivia che collegava la stazione a valle di Lavis (Trento), posta sulla sponda sinistra dell’Adige a 220 m s.l.m., con la cima della Paganella a quota 2080 m s.l.m. Chiamata anche “L’ascensore delle Dolomiti” per la notevole pendenza dell’impianto, fu inaugurata nel 1957 e rimase in funzione fino al 1979. Dell’impianto originario rimangono solo le stazioni di partenza e arrivo, convertite ad altro utilizzo.
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Cervinia, Funivia del Furggen

La funivia del Furggen era stata un capriccio del Conte Lora Totino, e doveva servire come base per l’ulteriore capriccio di arrivare in cima al Cervino. Era un impianto di prestigio, ma il suo esercizio è sempre stato in perdita, con continui problemi dovuti alle condizioni ambientali estremamente avverse; venne costruita nel 1952 dalla Agudio e dalla società Nazionale delle Officine di Sivigliano. Continua a leggere


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