Da Lightspeed il nuovo sistema per il monitoraggio delle seggiovie con telecamere intelligenti
Coadiuvare il personale di sorveglianza nell’individuazione di situazioni di pericolo ed estrarre di continuo dalle immagini una mole di informazioni che descrive ciò che accade, operazione che una persona non sarebbe in grado di eseguire.
Dalla passione per gli sport e la tecnologia è nata Lightspeed, la startup innovativa dedicata alla ricerca e sviluppo su Computer Vision e Intelligenza Artificiale. Spinta dall’esigenza di rendere più sicure le piste di motociclismo, automobilismo e motocross, Lightspeed inventò il marshal elettronico che accende automaticamente le luci di segnalazione per avvertire i piloti se qualcuno si ferma o cade in un punto cieco della pista al fine di ridurre il rischio di investimenti.
Applicando Computer Vision, Intelligenza Artificiale e IoT i risultati furono sorprendenti ed oggi il marshal elettronico di Lightspeed è presente in oltre cinquanta piste in 10 Paesi del mondo con il nome EYE-TRACK. Dopo la sicurezza, il secondo obiettivo conseguito con la tecnologia Lightspeed è stato il monitoraggio degli atleti e delle prestazioni.
Ma la passione per il motociclismo è seconda solo a quella per la montagna, infatti il fondatore di Lightspeed vive a 1700 metri di quota in una delle valli più belle del mondo. Era inevitabile che le competenze in reti neurali ed algoritmi fossero applicate anche al settore della montagna, ad iniziare dal controllo dell’imbarco delle seggiovie e delle cabinovie fino al monitoraggio delle piste da sci per poi proseguire con gli altri sport di montagna.
Gli obiettivi della tecnologia sono rimasti invariati: coadiuvare il personale di sorveglianza nell’individuazione di situazioni di pericolo ed estrarre di continuo dalle immagini una mole di informazioni che descrive ciò che accade, operazione che una persona non sarebbe in grado di eseguire.
Le medesime tecnologie da ultimo sono state applicate anche in ambito Smart Cities, dal monitoraggio del manto stradale e dei veicoli al monitoraggio di persone in aree pubbliche per due finalità: descrivere quello che accade ai fini di marketing, efficienza gestionale e sicurezza e generare allarmi al verificarsi di una situazione critica.
Approfondiamo una delle soluzioni dedicate agli sport di montagna che, dopo i test condotti in ambiente invernale ed estivo nel 2022, da quest’anno inizia ad essere presente sulle seggiovie: il controllo dei passeggeri all’imbarco. Per funzionare, esso impiega una telecamera che osserva l’imbarco e il “videosensore” realizzato con un elaboratore della stessa tipologia di quelli impiegati per i veicoli a guida autonoma.
Elaborando le immagini della telecamera, il videosensore riconosce la statura e la posizione del corpo di ogni passeggero e controlla se è seduto correttamente, ossia se il bacino è sufficientemente accostato allo schienale del sedile e la testa, il busto, le braccia e le gambe sono posizionate correttamente. Se un passeggero siede troppo vicino al bordo della seggiola o scivola durante le fasi di imbarco, il sistema attiva una segnalazione acustica o visiva per richiamare l’attenzione del personale di controllo. Successivamente è stato aggiunto il controllo che il passeggero sia seduto in corrispondenza del poggiapiedi o del perno di sicurezza per ridurre il rischio di scivolamento durante il trasporto. Da ultimo è stato implementato il controllo della posizione della barra di sicurezza in funzione dello stato di avanzamento della seggiola, ovvero se essa viene abbassata a completamento dell’imbarco e viene sollevata in prossimità della stazione di discesa.
Il sistema distingue gli eventi critici per tipologia e livello di gravità: ad esempio un passeggero seduto non in corrispondenza del poggiapiedi, lo scivolamento di un passeggero, la barra di sicurezza abbassata o sollevata tardivamente, ecc.. Di conseguenza il sistema può attivare segnalatori differenti quali luci, avvisatori acustici, sirene a seconda di tipologia ed importanza dell’evento rilevato. Sebbene sia possibile per il sistema attivare anche il comando di rallentamento o di fermata dell’impianto di risalita nei casi critici, esso è proposto come assistente virtuale che segnala all’operatore umano le circostanze critiche difficili da rilevare lasciando ad esso la discrezionalità di interpretarle e di agire.
Il sistema non ha solo il fine di rilevare automaticamente situazioni critiche, ma anche di produrre informazioni utili per il monitoraggio, la prevenzione dei rischi, il miglioramento della sicurezza e la gestione efficiente dell’impianto. Ogni dato relativo al comportamento dei passeggeri che il gestore ritiene di interesse può essere archiviato e presentato in un cruscotto che aiuta ad individuare azioni di miglioramento della sicurezza o semplicemente ad adeguare la velocità dell’impianto per ottimizzare i consumi energetici.
Il tutto avviene nel rispetto della privacy. Non vi è necessità di salvare le immagini dei passeggeri per eseguire le operazioni fin qui descritte, ma le immagini di ogni evento critico possono essere salvate per un tempo proporzionale alle finalità, come previsto dal GDPR.
Siamo una startup innovativa dedicata a ricerca e sviluppo nella Computer Vision, IoT e Intelligenza Artificiale. Sviluppiamo sistemi anche in cloud per affiancare il controllo umano nel monitoraggio di persone, veicoli e infrastrutture al fine di migliorare la qualità della vita, la sicurezza, il decoro e l'impatto ambientale di aree pubbliche, mezzi di trasporto e impianti sportivi. Funivie.org non è responsabile dei contenuti pubblicati da autori esterni. Come diventare autore aziendale o privato. |