Impianti a fune, scelte coraggiose per il futuro della montagna – il 17 e il 18 ottobre a Bolzano
Competitività, sostenibilità, comunità e sicurezza sono le direttrici dell’impegno di ANEF che alla sua Assemblea Generale annuale presenta i dati della ricerca di PwCPrice Waterhouse Coopers sull’indotto generato dagli impianti a fune.
“Siamo un attore importante del mondo della montagna ma non il solo”, sottolinea Valeria Ghezzi presidente ANEF per spiegare l’importanza del confronto attorno a cui ruoterà la giornata di venerdì 18 ottobre che porterà sul palco esponenti del mondo accademico e scientifico, delle associazioni e dell’ambientalismo.
Sarà l’Alto Adige quest’anno ad ospitare – il 17 e il 18 ottobre a Bolzano – l’Assemblea Generale di ANEF, Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, prima ed unica Associazione degli imprenditori funiviari riconosciuta e aderente a Confindustria cui fanno capo circa il 90% delle aziende funiviarie italiane, distribuite sia nei territori alpini, sia in quelli appenninici. Un’intera mattinata, quella del venerdì, sarà dedicata a un confronto con i principali attori del sistema montagna, con la moderazione di Giulia Apollonio, giornalista scientifica e conduttrice Tg2 Rai.
“Quest’anno vogliamo ancora una volta metterci in gioco ribadendo il nostro ruolo come motore dell’economia di montagna e come presidio per la tutela delle ‘Terre alte’. Desideriamo stimolare tutti gli altri attori del sistema montagna a mettersi in gioco con noi” – spiega Valeria Ghezzi, presidente di ANEF, introducendo chi con lei si avvicenderà sul palco, esponenti del mondo accademico e scientifico, delle associazioni e dell’ambientalismo (confermati ad oggi): Elmar Pichler Rolle, Presidente Vitalpin; Stefano Illing, Ingegnere, Consigliere ANEF Veneto; Fabrizio De Blasi, Glaciologo presso Istituto Scienze Polari del CNR; Domenico Angelone, Consiglio Nazionale dei Geologi; Fabio Trincardi, ITATEC e Dir. emerito Dipartimento Scienze della Terra e Tecnologie dell’Ambiente del CNR.
Al centro della discussione il valore socio economico del lavoro degli impiantisti, tema della ricerca condotta da Pricewaterhouse Coopers (PwC) sui territori di Lombardia, Valle d’Aosta e Trentino. Per la chiusura della giornata, è stata invitata a partecipare il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
“Siamo molto orgogliosi di poter costruire un confronto a partire da numeri e metodologia frutto dello studio di una società di consulenza terza, importante e rinomata nel mondo come PwC. Sarà il punto di partenza di un percorso condiviso da tutti gli attori della montagna. Fin dagli anni ’20, cioè da quando è nato il turismo in montagna, gli impiantisti hanno fatto di tutto per valorizzare il territorio, con l’obiettivo di far convivere i territori di montagna e l’Uomo in modo da garantire ad entrambi vita, sviluppo e futuro”.
ANEF, a livello nazionale, è l’unica associazione di categoria del settore riconosciuta da Confindustria, aderisce a Federturismo ed è anche l’unico interlocutore accreditato presso le organizzazioni sindacali ai fini del rinnovo del CCNL di settore. In ambito internazionale, ANEF aderisce a FIANET (Fédération Internationale des Associations Nationales d’exploitation de telepheriques) e OITAF (Organizzazione Internazionale Trasporti A Fune). Attualmente fanno capo ad ANEF circa il 90% delle aziende funiviarie italiane, distribuite sia nei territori alpini, sia in quelli appenninici, sia nelle isole. La rappresentatività è assicurata dall’adesione diretta, o tramite sezioni territoriali, di oltre 1.500 impianti, con una forza lavoro stimata di circa 13.000 unità, tra fissi e stagionali, nel periodo di piena attività. Funivie.org non è responsabile dei contenuti pubblicati da autori esterni. Come diventare autore aziendale o privato. |