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In sole sei settimane, una nuova funivia per Nauders

Poco prima dell’inizio della stagione invernale, un incendio ha distrutto gran parte dell’edificio della stazione a valle della Bergkastelbahn – la ricostruzione è stata un vero successo.

La società Bergbahnen Nauders aveva grandi piani per la stagione invernale 2015/16: la stazione a valle della Bergkastelbahn, costruita nel 1990, era stata trasformata in un “centro funiviario” con numerose nuove proposte e servizi.

I lavori erano in pieno svolgimento e l’ammodernamento era quasi concluso, quando il 21 ottobre 2015 è scoppiato un incendio che ha distrutto quasi completamente l’edificio, compresa la stazione di rinvio della cabinovia e il magazzino. Improvvisamente, l’inaugurazione della stagione, prevista per dicembre, e quindi anche l’apertura del comprensorio sciistico, apparivano impossibili.

Eliminazione dell’infrastruttura di base

“Ad un primo sopralluogo è risultato evidente che la stazione a valle della funivia era danneggiata irreparabilmente. A causa delle temperature elevate fino a 750°, la fune aveva ceduto e una parte delle cabine era finita a terra”, riferisce Andreas Natter, responsabile vendite di Doppelmayr. Tuttavia, la società di gestione rimaneva risoluta a inaugurare la stagione invernale il 10 dicembre.

La regione sciistica non è essenziale solamente per il turismo di Nauders, ma anche per i comuni limitrofi. Complessivamente, si può affermare che l’infrastruttura compromessa di Nauders avrebbe avuto effetti devastanti su circa 10.000 posti letto”, dichiara Heinz Pfeifer, amministratore delegato di Nauderer Bergbahnen. L’attenzione economica delle aziende è chiaramente rivolta verso l’inverno.

Un inverno senza la Bergkastelbahn e quindi senza un’area sciistica intatta avrebbe minacciato una pesante riduzione dei pernottamenti, mettendo così a rischio la sopravvivenza economica di molte attività turistiche della regione. “Dopo un breve rilevamento delle nostre risorse e di concerto con le nostre aziende partner, siamo stati in grado di garantire al nostro cliente che l’inaugurazione per dicembre rappresentava un obiettivo raggiungibile”, racconta Andreas Natter.

Entro i primi giorni, Doppelmayr aveva già completato il piano di ricostruzione, avviando la produzione il 23 ottobre.

Gestione efficiente della crisi

Già nel giorno del grave incendio, Doppelmayr era in loco per una prima riunione con l’unità di crisi: per una perizia dei danni e per pianificare e coordinare la ricostruzione dell’impianto. Nei giorni successivi, l’intera stazione a valle è stata sgomberata e demolita e sono stati avviati i necessari lavori di ricostruzione della copertura.

Così, Doppelmayr è stata in grado di cominciare i primi lavori di risanamento già il 26 ottobre. Innanzitutto è stata rimossa la fune e le cabine sono state recuperate, al fine di portarle a valle per l’ispezione; fortunatamente, solo una cabina era gravemente danneggiata e non più utilizzabile.

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Misure strutturali nell’area della stazione hanno garantito la possibilità di mantenere la capacità di trasporto.

Un’ondata di solidarietà

Dopo sole sei settimane di ricostruzione, il 12 dicembre, solo un giorno dopo l’inizio previsto della stagione, la Bergkastelbahn è tornata in servizio, non da ultimo grazie alla perfetta collaborazione di tutti quanti coinvolti. “Il risultato è stato favorito dall’enorme ondata di solidarietà da parte di aziende, partner e della popolazione.

Tutte le persone coinvolte nella ricostruzione hanno offerto prestazioni sovrumane e realizzato cose in tempi che chiunque riteneva impossibili. Anche le aree sciistiche limitrofe hanno offerto il proprio aiuto. Raramente, nella collaborazione con altre aziende, ho provato un tale senso di comunità e solidarietà come qui, sia con i lavoratori locali che con la popolazione”. Heinz Pfeifer, Direttore Generale di Bergbahnen Nauders

Anche Robert Mair, sindaco del comune di Nauders, si dimostra sollevato: “Senza Doppelmayr, il supporto dei dipendenti dell’impianto, delle aziende partner coinvolte nonché della popolazione, la ricostruzione dell’impianto in questi tempi non sarebbe mai stato possibile. Erano pronti a dare tutto in questa situazione eccezionale. Per questo, hanno tutta la nostra riconoscenza”.

Un grazie va anche alle autorità per la loro straordinaria collaborazione. Soprattutto al sig. Jörg Schröttner e al suo team del Ministero Federale per i Trasporti, l’Innovazione e la Tecnologia, che hanno condotto le procedure in modo superbo.

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    Questo articolo è stato redatto da Doppelmayr

Il Gruppo Doppelmayr rappresenta la qualità, la tecnologia e la leadership di mercato nella costruzione di impianti a fune per il trasporto di persone e materiali e di soluzioni intralogistiche ad alta tecnologia. L'azienda vanta 130 anni di storia e un secolo di esperienza nella progettazione, sviluppo, design, produzione e costruzione di impianti a fune. Questa tecnologia collaudata e la sua affidabilità hanno reso gli impianti a fune una soluzione di mobilità popolare e performante nelle regioni sciistiche, ricreative e nelle città di tutto il mondo.

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