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Inaugurata nell’aprile 1911, la funicolare Campo dei Fiori aveva una vocazione prettamente turistica, e venne realizzata dalla Società Varesina Imprese Elettriche in accordo con la Società dei Grandi Alberghi Varesini. Ma il suo fine era anche quello di valorizzare il monte delle Tre Croci, dove era stato aperto da poco anche un importante ristorante con terrazza panoramica, raggiungibile col nuovo impianto in soli 11 minuti.
Con i suoi 1032 metri di quota, 401 di dislivello, e una lunghezza sviluppata di 907 metri, la funicolare di Campo dei Fiori era considerata all’epoca la più importante d’Italia, sia per la complessità delle opere ma anche per lo splendido panorama fruibile dai sui fortunati viaggiatori, che spaziava dalla cima del Sacro Monte e le colline Varesine, fino ad intravedere la pianura di Milano nelle giornate più limpide.
Nei primi anni di esercizio si raggiunsero numeri importanti di visitatori, con un record di 133.000 presenze nell’agosto del 1933, anche se gran parte dei viaggi in funicolare erano dei passeggeri che poi pernottavano nel Grand Hotel Campo dei Fiori, al tempo molto rinomato.
Durante il secondo conflitto mondiale l’impianto fu adibito al trasporto dei feriti in combattimento, e fortunatamente uscì indenne dai bombardamenti, diversamente della vicina funicolare del Kursal che rimase pesantemente danneggiata. Purtroppo il dopoguerra segnò anche l’inizio del declino di queste ardite funicolari, ormai vetuste e bisognose di costosi ammodernamenti. La riduzione del flusso turistico e la rapida diffusione del trasporto su gomma, incentivato peraltro dallo stesso Comune di Varese, diedero la spallata finale agli storici impianti a fune. Così il 31 agosto 1953, dopo oltre 40 anni di onorato servizio, le funicolari del Sacro Monte e di Campo dei Fiori andarono in pensione nell’indifferenza generale. Quest’ultima in realtà rimase a disposizione ancora qualche mese per eventuali corse a richiesta, prima di essere definitivamente soppressa e rimpiazzata da un servizio di autobus.
Bisognerà attendere quasi 50 anni per rivedere in funzione una delle due storiche funicolari: nel luglio del 2000 infatti la linea del Sacro Monte è stata felicemente riattivata dopo un radicale rinnovamento di tutto l’impianto. Un destino purtroppo non condiviso dalla sorella maggiore Vellone – Campo dei Fiori, nonostante fosse stato presentato il progetto di ripristino pure di quella linea, un progetto che però ad oggi è rimasto solo sulla carta.