La nuova cabinovia 8-MGD Falcade – Le Buse
Questo impianto ha la prevalente funzione di arroccamento, è previsto il trasporto in salita e discesa di viaggiatori ordinari e di sciatori muniti di sci. E’ previsto anche l’esercizio estivo con portata ridotta e con tempi e orari da stabilire in relazione all’affluenza di turisti.
Aggiornamenti dal cantiere
Storia
Sulla linea in oggetto venne realizzato, nel 1966, un primo impianto di cestovia (a quel tempo chiamate telecabina) biposto ad attacco fisso con un tempo di viaggio di 19 minuti ed una portata di sole 300 persone/ora. La tipologia d’impianto, con le cabine fisse alla fune con notevoli velocità di transito nelle stazioni richiedeva agilità e perizia nelle fasi d’imbarco e sbarco non alla portata di tutti i turisti.
All’inizio degli anni ’80 fu inderogabile la sua sostituzione con un nuovo impianto più veloce e con maggiori comfort, fu scelta la seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico che a quel tempo offriva la migliore combinazione fra prestazioni e costi. Il nuovo impianto di seggiovia venne realizzato nel 1986 per una potenzialità di trasporto di 1800 P/h alla velocità di 4.5 m/s con una tempo di viaggio leggermente superiore ai sette minuti e con notevoli miglioramenti nelle fasi d’imbarco e sbarco dei passeggeri che avviene a bassa velocità. Con il nuovo impianto di arroccamento, la seggiovia quadriposto del 1986, e la ristrutturazione della zona di valle con nuovi parcheggi e servizi, aumentò subito l’afflusso di viaggiatori valorizzando la zona di Falcade e la zona sciistica sovrastante conclusasi poi nel 2000 con i migliorati collegamenti con il Passo San Pellegrino.
La seggiovia negli anni 2006 e 2007 è stata sottoposta alla revisione per scadenza tecnica, ma era ormai obsoleta e la sua potenzialità di trasporto effettiva insufficiente a soddisfare le maggiori affluenze mattutine per quanti intendono salire verso le piste in quota e proseguire poi verso il Col Margherita ed il Passo san Pellegrino. Nel tempo la clientela che accede a questo impianto di arroccamento si e notevolmente diversificata, non sono più in maggioranza gli sciatori e sportivi che accedono facilmente alla seggiovia, ma numerosi pedoni con bambini, spesso con passeggini e accessori vari, visto che i campi scuola si trovano a monte di questo impianto e che sono sempre più apprezzati e frequentati. Da qui la necessità di offrire loro un più comodo sistema di trasposto, sicuro nelle operazioni d’imbarco e sbarco prevedendo la realizzazione di una cabinovia ad ammorsamento automatico con cabine a otto posti, soluzione fra le più diffuse ultimamente.
La nuova cabinovia Doppelmayr
Il nuovo impianto sarà una cabinovia Doppelmayr ad ammorsamento automatico, a moto unidirezionale continuo, con cabine a otto posti, soluzione molto frequente nelle ultime realizzazioni funiviarie.
La stazione di valle è a quota 1199 m slm, quella di monte raggiunge la quota di 1883 m slm con un dislivello di circa 684 m su di una lunghezza di 1890 m con una pendenza media del 39.4%, una fra le maggiori per questo tipo d’impianto. Il tragitto sarà percorso alla velocità di 6.0 m/s con un tempo appena superiore ai sei minuti.
Il moto unidirezionale continuo permette un regolare trasporto di viaggiatori evitando la concentrazione in arrivo a monte, dove lo spazio non è eccessivo, come avviene per le funivie con un numero elevato di persone per cabina. I meccanismi di stazione saranno quelli di normale serie, con il nuovo scartamento di 6.1 m, ugualmente lo saranno tutti gli altri elementi dell’impianto, morse, rulliere, sostegni ed argano motore. Quest’ultimo sarà installato al di sotto del piano di sbarco, in apposito locale, per ridurre la propagazione del rumore agli edifici circostanti, adibiti a ristoro.
Stazione di valle
E’ prevista nella stessa posizione di quella esistente con un leggero spostamento d’asse per garantire i sufficienti franchi laterali dalla casa esistente a fianco. Anche la quota del piano d’imbarco rimane invariata perché funzionale all’arrivo delle piste e per la presenza del fabbricato delle casse e servizi igienici che rimane invariato.
La stazione esistente con il relativo ricovero della seggiole saranno demoliti perché non riutilizzabili, sarà invece mantenuto il più recente fabbricato delle casse integrandolo nelle nuove costruzioni, sopra elevandolo per realizzare nuovi uffici per la società esercente. La nuova tipologia della stazioni, con coperture limitate ai soli meccanismi di stazione con il piano d’imbarco scoperto e libero hanno un minor impatto paesaggistico rispetto quelle esistente. A fianco dei meccanismi di stazione, sullo stesso lato di quello esistente, sarà realizzato il magazzino per il ricovero di tutte le cabine, allo stesso livello del piano di stazione.
Posteriormente al piano d’imbarco sarà realizzata la nuova cabina di comando caratterizzata da un’ampia finestratura perimetrale che permetterà un completo controllo, da parte dell’agente di stazione sul movimento dei viaggiatori, in ingresso, imbarco e sbarco e uscita.
Stazione di monte
La nuova stazione di monte sarà realizzata “davanti”, verso valle, alla stazione della seggiovia esistente, sempre con la soluzione dell’argano interrato per limitare la propagazione del rumore verso l’esterno.
I meccanismi di stazione saranno coperti dalla carenatura standard ad altezza d’uomo come nella stazione di valle, il piano di sbarco e imbarco rimane scoperto, libero, per facilitare il movimento dei viaggiator con a fianco la cabina di comando che avrà una scala interna per la comunicazione con la sala argano ed i locali tecnici sottostanti, il locale armadi delle apparecchiature elettriche di azionamento e comando, la nuova cabina di trasformazione elettrica e il locale per il nuovo gruppo elettrogeno. Nel nuovo fabbricato sono previsti inoltre i servizi igienici per il pubblico.
Il fabbricato della seggiovia esistente sarà mantenuto, utilizzando il suo piano superiore per la zona di uscita e ingresso dei viaggiatori, mentre nei locali inferiori sarà mantenuto il locale per i compressori dell’innevamento programmato, mentre gli altri due locali saranno riutilizzati, uno come deposito delle attrezzature delle piste e l’altro, l’ex sala argano, come deposito sci.
Data la conformazione del terreno, degradante sul lato sinistro guardando monte, si mantengono gli ingressi ai nuovi locali interrati dalla stessa parte dove si trovano oggi, per mitigare l’impatto dovuto alle diverse aperture ai locali tecnici che vi si affacciano, si prevede di ricoprire l’intera facciata con pietra viva nella parte bassa ed in listelli di legno nella parte alta.
A fianco della nuova cabina di comando è previsto un suo ampliamento per realizzare un locale adibito al “Pronto Soccorso” e “Presidio Polizia di Stato” in prossimità della zona d’imbarco dei viaggiatori verso valle. Un binario morto laterale servirà per il temporaneo ricovero di un eventuale veicolo in avaria.
Dati tecnici
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