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Nuova cabinovia Dantercepies dal 2013 in Val Gardena

 

 

Nel corso del 2013 Seggiovie Danterceppies Spa procederà al rinnovo completo della cabinovia Dantercepies.

I principali interventi previsti sono:

  • demolizione e ricostruzione completa delle stazioni di monte e di valle
  • leggero spostamento dell’asse funiviario verso Sud
  • aumento della capacità oraria da 2200 p/h a 3000 p/h

L’obiettivo è ambizioso: una sostanziale eliminazione delle code, un maggiore comfort di viaggio, la creazione di stazioni spaziose e panoramiche.

La nuova cabinovia ad agganciamento automatico – fornita da Leitner – avrà cabine da 10 posti seduti.

Particolare cura è stata posta nello studio della zona d’imbarco, che grazie ad una velocità ridotta delle cabine sarà particolarmente confortevole.Il magazzino vetture sarà a valle mentre la stazione motrice sarà a monte, come per l’impianto attuale.

  • Altezza slm stazione di valle 1.646
  • Altezza slm stazione di monte 2.292
  • Lunghezza inclinata 2.510
  • Dislivello 645
  • Numero cabine 82
  • Potenza motori 1100 Kw
  • Portata oraria 3.000 p/h
  • Velocità massima 6 m/s

 

Dati tecnici

Stazione motrice standard a monte fissa
Tipo di argano interrato
Copertura non prevista
Stazione di rinvio standard + 5 m a valle
Tipologia tenditrice
Copertura non prevista
Magazzino veicoli a valle
Lunghezza orizzontale (tra le avanstazioni) m 2419,70
Dislivello m 645,45
Lunghezza inclinata (tra le avanstazioni) m 2.509,49
Velocità massima di esercizio m/s 6
Durata del viaggio min+sec 6′ 58 “
Velocità massima con motore di riserva m/s 3,0
Velocità massima con motore di recupero m/s 1,0
Numero totale dei veicoli 82 (90)
Tipologia veicolo SIGMA Diamond 210 SE
Capienza dei veicoli 10
Equidistanza minima dei veicoli in linea m 72,00 (65,45)
Intervallo di tempo minimo tra i veicoli sec 12,00 (10,91)
Portata massima con azionamento principale p/h 3000 (3300)
Potenza dei motori kW 2 x 550
Tipologia riduttore LP 660
Potenza del motore di recupero kW 315
Diametro nominale della fune portante-traente mm 56 K – lucida
Numero sostegni di appoggio nr. 14
Numero sostegni di ritenuta nr. 2
Numero sostegni doppio effetto nr. 1
Numero totale dei sostegni di linea nr. 17
Altezza sviluppata dei sostegni m ca. 266
Numero rulli di linea d’appoggio nr. 272
Diametro rulli di linea d’appoggio  mm. 550
Numero rulli di linea di ritenuta nr. 48
Diametro rulli di linea d’appoggio mm. 420
Diametro puleggia motrice m 4,9
Diametro puleggia rinvio m 4,9
Intervia in linea m 6,1
Tensione nominale daN 54.000
Cavo di segnalazione interrato – aereo tra palo 12-17
Tipo di traffico viaggiatori in entrambi i sensi di marcia
Tipo del magazzino veicoli automatico, interrato

Stazione di valle

Il progetto che porterà al ripensamento dell’impianto Dantercepies è focalizzato sulla qualità del servizio all’utente, sciatore e non sciatore. Per questo la nuova stazione di valle avrà un grande piazzale innevato a forma di arena per la zona d’imbarco, con grande comodità di accesso da sotto, un parcheggio interrato e più servizi per chi arriva e per chi riparte.

Stazione di monte

Il tratto deciso della nuova stazione di monte – ampiamente vetrata – lascia più spazio allo sciatore che sbarca. E finalmente si possono contemplare i monti di Cortina o della Svizzera.

 

Un impianto ricco di storia

La storia della linea “Dantercepies” da Selva Gardena al Passo Gardena è particolarmente lunga ed interessante; la prima linea funiviaria verso il Passo e’ stata costruita nel 1915 dagli austriaci (con la manovalanza dei prigionieri russi) durante la Grande Guerra. Rappresentava la naturale prosecuzione della ferrovia della Val Gardena appena completata. Serviva a facilitare i collegamenti con la Val Badia, alla cui testata stava il delicato tratto di fronte Falzarego – Col di Lana.

L’impianto partiva a plan e finiva leggermente prima del passo. Da li un altro impianto portava a Corvara dove c’erano dei magazzini che smistavano il materiale verso il col di lana o il lagazuoi. Per cui esisteva una catena di impianti a fune che portava da Plan fino al Passo Incisa direzione Col di Lana e fino al Vallon Bianco. (Stazione ancora molto ben visibile prima della vetta del vallon bianco). Un altro ramo portava fino al Lagazuoi. In Val Gardena tutti confermano l’esistenza della seggiovia dal 1915, ipotesi che la renderebbe una tra le prime seggiovie del mondo.

Per trovare il primo impianto moderno però dobbiamo aspettare la fine della seconda guerra mondiale, quando la ditta Drago realizzò la prima seggiovia monoposto sulla linea dell’attuale impianto.

In seguito la Trojer di Lagundo riammodernò la seggiovia convertendola in cestovia biposto, rimasta in servizio fino al 1971.

Nel 1972 Agudio ricostruì completamente l’impianto realizzando la sua prima telecabina ad ammorsamento automatico in Italia con cabine a 4 posti

Caratteristiche principali:

Lunghezza 2509 m.
Dislivello 641 m.
Potenza 400 Kw
Velocità 3,8 m/s
N° cabine 100
Portata oraria 1200 p/h

    

e magazzino interrato completamente automatizzato.

    

Una foto durante la salita:

 

Le stazioni, particolarmente curate con la perlinatura interna ed esterna del soffitto e l’installazione di vetrate decorative, comprendono anche locali servizi e abitazione per il custode.

Nel 1985 venne riammodernata dalla stessa Agudio, i sostegni vennero mantenuti e le cabine vennero sostituite con le 6 posti “Pininfarina Design”, molto conosciute ed utilizzate in ogni parte d’Italia.

Infine fu la volta di Leitner, che nel 1992 ricostruì l’impianto attuale riutilizzando le stazioni preesistenti.

Dopo 20 anni di servizio e di milioni di persone trasportate, è nuovamente la ditta di Vipiteno a ricostruire l’impianto, questa volta con la demolizione completa delle stazioni ed il passaggio a cabine da 10 posti.

Ringraziamo la collaborazione ufficiale di Seggiovie Dantercepies

Impianto finito


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