Home Notizie Forum Cantieri Impianti Macchine Neve Fun Turismo Gallery Maps Annunci Links Shop Contatti

Come funziona O’bellx e la difesa dalle valanghe

Il sistema di disgaggio valanghe Obellx

 

Obelix e la difesa dalle valanghe

No, non è un episodio inedito della famosa collana di fumetti nata dalla fantasia di Renè Goscinny e Albert Uderzo. Si tratta invece dell’ultimo sistema immesso su l mercato per il distacco artificiale controllato delle mas se nevose instabili , per evitare che valanghe di maggiori dimensioni possano creare situazioni di rischio per persone e per strutture ed infrastrutture antropiche in montagna..

Di questo sistema,, da poco commercializzato,, finora ne sono stati installati sol o pochi esemplari di cui uno in Italia a Cervinia ed un paio in Austria.

Recentemente, personale del Servizio Neve e Valanghe si è recato proprio in Austria a Sölden per visitarne uno installato in un comprensorio sciistico su ghiacciaio,, assieme a progett isti, tecnici e responsabili di impianti funiviari e aree sciabili, allo scopo di visionare il sistema in forma e dimensioni e di capirne anche la reale incidenza sull’ambiente e il paesaggio.. Da quanto si è potuto constatare,, sentita anche l’opinione del Responsabile del comprensorio austriaco visitato, vi è l’impressione che,, anche in seguito ai rischi e danni da valanga verificatisi nell’ultimo inverno,, ne vedremo installati anche su lle nostre Dolomiti .

 

Il sistema O’bell x

Il nome del sistema,, se letto come scritto “OO’bell x “ non richiama più l’immagine del Gallo forzuto bensì il suo sistema gemello “DDaisyBell””,, la campana elitrasportata e gestita da elicottero,, da tempo ormai utilizzata per provocare,, mediante quindi sistema mobile,, il distacco artifici ale di valanghe creando una sovrapressione sul manto nevoso generata dall’esplosione di una miscela di gas (oossigeno e idrogeno)) all’interno della stessa..

Tale campana, come sistema in quanto tale funziona;; il problema tuttavia che ne condiziona pesantemen te l’efficacia è legato all’intempestività degli interventi a causa dell’impossibilità di volare per cause meteorologiche o per indisponibilità dell’elicottero..

Per ovviare a ciò è stato ora proposto il sistema “OO’bell x “ che,, a differenza del “DDaisyBell””,, è un sistema fisso che viene installato in uno o più esemplari in funzione delle dimensioni della zona o delle zone di distacco dei siti valanghivi da gestire..

Questo nuovo sistema è costituito da tre parti::

– un palo di supporto in acciaio opportunamente solidarizzato al terreno mediante barre di ancoraggio;;

– un modulo funzionale,, cuore del sistema,, costituito da una cupola all’interno della quale si trovano il cono d’esplosione e le bombole di riserva dei gas ossigeno e idrogeno.. Il modulo è amovibile co n sistema automatico da elicottero,, senza quindi la necessità di avere un operatore in sito,, cosa a volte impossibile soprattutto d’inverno.. E in effetti il modulo va rimosso a fine stagione invernale per manutenzione e ricarico dei gas e successivamente r icollocato a inizio dell’inverno successivo..
– un sistema di controllo e gestione da remoto tramite GSM o radio grazie ad apposito software..

Per le sue caratteristiche,, il sistema va a migliorare e a rimuovere i limiti degli altri sistemi ad oggi utilizzat i,, in quanto::

– consente rapidamente e in qualsiasi momento del giorno e della notte l’effettuazione di tiri,, anche reiterati,, indipendentemente dalle condizioni meteo;;

– ha un’ampia autonomia in quanto si possono effettuare una trentina di tiri prima di d overlo ricaricare;;

– ha una potenza di distacco elevata pari a quella del Gaz..EEx,, suo sistema alternativo e ormai ben collaudato;;

– è un sistema completamente autonomo che non richiede la canalizzazione per il convogliamento dei gas come invece necessario per il Gaz..EEx..

– essendo di dimensioni contenute e poichè il modulo funzionale al termine della stagione invernale viene rimosso,, ha un impatto ambientale e visivo estremamente ridotto,, soprattutto durante la stagione estiva.

 

 


    Questo articolo è stato redatto da Funivie.org

Fondato nel 2003 e con una media di 7500 pagine visitate al giorno, Funivie.org è la fonte di informazione e aggiornamento per tutti coloro che progettano, lavorano o semplicemente amano la tecnologia funiviaria.

Funivie.org non è responsabile dei contenuti pubblicati da autori esterni. Come diventare autore aziendale o privato.






Ti piacciono i contenuti di Funivie.org? Offrici almeno un caffè!

Tutto il nostro lavoro viene svolto in modo VOLONTARIO senza alcuna retribuzione nè pubblicità, e mantenere un sito non è gratis. Impieghiamo molte ore e risorse ogni giorno, oltre alle spese di hosting e di programmazione.

Se vuoi, puoi offrirci un piccolo aiuto o un semplice caffé tramite PayPal, scansionando questo codice con lo smartphone, oppure cliccandoci sopra, oppure effettuando una donazione come utente registrato cliccando QUI


Potrebbero interessarti anche…

Segnala un problema su questa pagina



    Useremo i tuoi dati solo per correggere questo errore. Accetto il trattamento dati Privacy

    Ultimo aggiornamento cache pagina: 30/12/2024, 18:37 Sito Forum