Gli impianti a fune sono mezzi di tra- sporto ecologici. Grazie alle loro caratteristiche, essi sono perfettamente idonei non solo come impianti di risalita nelle regioni sciistiche, ma anche come mezzo di trasporto nelle aree urbane. Con un motore elettrico, alloggiato nella stazione, che muove in modo silenzioso e continuo le cabine sospese nell’aria, l’impianto a fune presenta bassi consumi energetici ed è potente, senza scarichi inquinanti né polveri sottili.
Ma Doppelmayr/Garaventa va oltre, e progetta continuamente nuovi prodotti, mirati a un funzionamento rispettoso delle risorse ed efficiente, da sistemi di azionamento a risparmio energetico fino all’integrazione di elementi fotovoltaici per l’alimentazione elettrica. Durante la costruzione di nuove infrastrutture, anche le aree sciistiche attribuiscono un valore sempre maggiore a misure mirate alla tutela dell’ambiente. È un fatto inoltre strettamente correlato ai requisiti ufficiali sempre più rigorosi.
Già da diversi anni, negli impianti a fune vengono impiegati gli impianti fotovoltaici. Un esempio a riguardo è la nuova “Stuanmandlbahn” di Gerlos, in Tirolo, che presenta una facciata della stazione a monte ampiamente dotata di pannelli fotovoltaici. La corrente così ricavata scorre direttamente nella rete. Anche nella “Saaners-lochbahn” di Gstaad un impianto fotovoltaico sul tetto della stazione a valle riduce le spese per l’energia elettrica. L’area sciistica svizzera ha integrato il tema dell’economia sostenibile nella propria strategia aziendale. Altri impianti a fune Doppelmayr/Garaventa con impianti foto- voltaici si trovano, ad esempio, a Hochfügen in Tirolo (seggiovia da 6 posti “Waidoffen”) oppure a Zell am See (cabinovia da 10 posti “zellam- seeXpress), nella regione di Salisburgo.
Gli elementi fotovoltaici possono essere applicati anche ai veicoli. Ad esempio, nella rete fu- niviaria urbana più grande del modo a La Paz, Bolivia, oppure nella cabinovia da 10 posti di Bogotà, Colombia. In entrambi i casi, l’alimentazione elettrica delle cabine viene supportata dall’energia solare. Poiché anche gli elementi fotovoltaici diventano sempre più efficienti e i rendimenti migliorano costantemente, le quantità di energia ricavate sono ormai notevoli.
Attraverso approcci innovativi, l’efficienza energetica degli impianti a fune viene costantemente ottimizzata. Nella nuova “Falginjochbahn 3.113 m”, situata nel ghiacciaio Kaunertal, l’energia di frenatura, generata con il carico in discesa, viene convertita in corrente elettrica e reimmessa nella rete.
La funicolare completamente rinnovata di Biel-Magglingen, in Svizzera, dispone di un sistema di accumulo energetico integrato, che aumenta la disponibilità e riduce i costi di esercizio. Questa innovazione utilizzata per la prima volta è un progetto pilota di Frey AG Stans, creata dalla collaborazione con l’istituto tecnico di Lucerna. L’energia generata può essere accumulata e messa quindi a disposizione secondo necessità. In tal modo, unitamente ai costi di esercizio, si riducono notevolmente le spese per l’energia, perchè durante il normale servizio l’impianto richiede meno corrente dalla rete.
In generale, il tipo di azionamento di un impianto a fune, basato su un motore elettrico, presenta un rendimento molto elevato rispetto ad altri sistemi propulsivi. Si tratta di un indice quantitativo dell’efficienza energetica di una macchina, e indica il rapporto tra l’energia consumata e l’energia trasformata in lavoro. Ad esempio, un moderno motore elettrico della massima categoria di potenza, come quello impiegato negli impianti a fune Doppelmayr/Garaventa, presenta un rendimento superiore al 95 percento. Per contro, i moderni motori a combustione (benzina e diesel) raggiungono un rendimento effettivo pari a circa il 40 percento.
Negli azionamenti funiviari di Doppelmayr/ Garaventa, l’attenzione si concentra su prestazioni e convenienza economica. L’azionamento privo di riduttore Doppelmayr Direct Drive si caratterizza per consumi energetici ridotti, richiede una manutenzione particolarmente bassa ed è molto silenzioso. In questo azionamento viene utilizzato un motore sincrono a eccitazione permanente, sigillato ermeticamente e raffreddato ad acqua. Questo tipo di azionamento non richiede un riduttore, vengono meno l’olio e le spese di manutenzione a esso collegate.
Ma l’efficienza energetica non riguarda solamente gli impianti a fune per trasporto perso- ne. Anche nel settore del trasporto materiali vi sono ottimi esempi: Il RopeCon® di Doppelmayr Transport Technology si può considerare una vera e propria centrale elettrica. Esso trasporta soprattutto minerale di ferro o materiale platinifero dalle miniere per diversi chilometri fino a valle, dove viene trasbordato e ulteriormente trasportato. Attraverso il trasporto del materiale pesante in discesa, un RopeCon® genera continuamente energia.
Accanto alla tecnologia, rispetto ad altri mezzi di trasporto pubblico presenta un’ulteriore vantaggio in termini di efficienza energetica: poiché un impianto a fune è in servizio continuo, ad esempio, a La Paz le ore di funzionamento possono arrivare a 17, e non devono attenersi a orari fissi, velocità e capacità di trasporto possono essere adattati a seconda della richiesta.