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Tofana – Freccia nel Cielo, inaugurata la prima cabinovia di Cortina

Porta la “firma” di LEITNER ropeways e costituisce un’importante tappa nel percorso di avvicinamento ai Mondiali di sci del 2021 e delle Olimpiadi invernali del 2026.

 

Sabato 11 gennaio 2020 è stata inaugurata ufficialmente la nuova cabinovia, firmata LEITNER ropeways, che sostituisce il primo tratto della famosa e storica funivia Tofana – Freccia nel Cielo. Il taglio del nastro dell’atteso evento della stagione invernale ampezzana ha visto la presenza di numerose autorità, a cominciare dal Ministro per i rapporti con il Parlamento, il bellunese Federico D’Incà.

A fare gli onori di casa Mario Vascellari, Presidente di Tofana 2021 Srl, affiancato da Luigivalerio Sant’Andrea, Commissario di Governo, chiamato a coordinare la realizzazione delle infrastrutture strategiche, un investimento per complessivi 100 milioni di euro tra cui rientra anche la nuova cabinovia, che verranno messe in campo in vista dell’evento sportivo iridato Cortina 2021. Dopo il taglio del nastro si sono così aperte le porte delle 47 moderne cabine che conducono alla stazione di Col Druscié.

“Futuro al vertice”. Questo lo slogan scelto per il grande e atteso evento inaugurale della nuova cabinovia di Tofana – Freccia nel Cielo; lo storico impianto di risalita, che da oltre 50 anni rende accessibile una tra le cime più alte delle Dolomiti Patrimonio Unesco, si è rinnovato in vista di un futuro che vedrà ancora grandi protagonisti Cortina e il suo territorio.

La nuova cabinovia, realizzata in project financing da Tofana srl assieme a LEITNER ropeways, ha visto il coinvolgimento sinergico di più amministrazioni quali il Commissario di Governo, la Regione Veneto, la Provincia di Belluno e il Comune di Cortina, tutte orientate a garantire gli obiettivi volti ad assicurare il progetto sportivo Cortina 2021.

Le nuove 47 cabine fa 10 posti si muovono alla velocità di 6 metri al secondo e sono in grado di trasportare fino a 1800 persone all’ora. Questi i numeri che permettono alla rinnovata Freccia del Cielo, unica cabinovia di Cortina d’Ampezzo, di diminuire al minimo i tempi di attesa rispondendo ai moderni standard di comfort, qualità e tecnologia e favorendo la sostenibilità in termini di mobilità e accessibilità, grazie anche alla realizzazione della stazione intermedia a Colfiere che accoglierà gli spettatori per le finali della Coppa del Mondo in programma il prossimo mese di marzo e per i Mondiali di sci alpino nel 2021, oltre che per i giochi Olimpici invernali del 2026.

Anche la stazione di partenza è stata completamente rinnovata. La copertura inclinata con diverse pendenze richiama visivamente al concetto di freccia, mantenendo una continuità ideale con la precedente struttura; ampie vetrate permettono una visuale aperta sulla grande piazza antistante. Un progetto architettonico e impiantistico studiato per essere altamente funzionale e che ben si inserisce nello splendido contesto paesaggistico circostante. «Abbiamo realizzato quello che avevamo promesso» spiega l’Ing. Mario Vascellari, presidente di Tofana 2021 Srl.

«Nonostante le ristrettissime tempistiche accordate al progetto e la perdurata avversa situazione meteorologica del mese di novembre, siamo riusciti a collaudare l’impianto nei tempi prefissati. Il tutto merito di un gran lavoro di squadra». E per Anton Seeber, presidente di LEITNER, la conferma di un rapporto di collaborazione con Cortina ancora più saldo: “Con convinzione abbiamo deciso di affiancare in qualità di partner tecnico con LEITNER ropeways, PRINOTH e DEMACLENKO, la Fondazione Cortina 2021, nella consapevolezza di come i Campionati Mondiali possano costituire a livello internazionale un’insostituibile vetrina dei nostri meravigliosi paesaggi, dell’ospitalità della comunità ampezzana e delle capacità delle aziende italiane”.


    Questo articolo è stato redatto da LEITNER

LEITNER è parte del gruppo imprenditoriale High Technology Industries (HTI), protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner, Poma, Bartholet e Agudio), dei battipista, veicoli cingolati e gestione della vegetazione (Prinoth e Jarraff), dell’innevamento programmato e sistemi di abbattimento polveri (Demaclenko e Wlp), dell’energia eolica (Leitwind), dell’idroelettrico (Troyer) e della gestione digitalizzata dei comprensori sciistici (Skadii). Presente con i propri prodotti in 89 Paesi sparsi nel mondo, il gruppo HTI conta 20 siti produttivi, 108 filiali e 138 centri di assistenza.

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