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Un successo raggiunto con passione: 25 anni di TechnoAlpin

Nel 1990 Walter Rieder, Georg Eisath ed Erich Gummerer fondarono TechnoAlpin.

Dopo il primo inverno, grazie ad alcune vendite, i tre avevano guadagnato abbastanza per assumere una dipendente. Oggi, 25 anni più tardi, TechnoAlpin è un’azienda internazionale di successo e i dipendenti sono diventati 400. Erich Gummerer e Walter Rieder ci spiegano perché in un’intervista.

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Come ha avuto inizio la storia di TechnoAlpin?

Walter Rieder: “Tutto è cominciato all’inizio degli anni Ottanta nel comprensorio sciistico di Obereggen (Alto Adige, Italia). Dopo alcuni inverni caratterizzati da scarsa neve, venne importato un generatore di neve dagli Stati Uniti. Nonostante fosse costato una fortuna, non funzionava, perché non era adatto alle temperature marginali delle Alpi meridionali.

All’epoca Georg Eisath ed io eravamo responsabili tecnici, quindi provammo a costruirci da soli un generatore di neve utilizzando pezzi disponibili in commercio. Visto che questo prototipo era già funzionante, attirò l’attenzione dell’impresa per la quale lavoravamo, la Obereggen AG, che lo comprò. La vendita ci fruttò un po’ di denaro che ci permise di continuare a sperimentare. A quei tempi non pensavamo ancora che avremmo potuto avere successo.

In un primo momento l’unica cosa che ci interessava era costruire macchine per risolvere il problema nel nostro comprensorio sciistico. Con il tempo anche i comprensori del circondario mostrarono interesse, ed è così che fondammo la società WI.TE. (Wintertechnik), la cui sede legale era un garage in Val d’Ega. Alla fine, nel 1990, noi tecnici dovemmo riconoscere che ci serviva anche un responsabile commerciale. Conoscevamo Erich Gummerer già da tempo, e insieme abbiamo concepito il nuovo orientamento internazionale, abbiamo cercato il nuovo nome e nel 1990 abbiamo fondato TechnoAlpin”.

All’epoca sul mercato erano già presenti alcuni marchi di rilievo. Cosa è stato quindi determinante per il vostro successo nei primi anni?

Erich Gummerer: “Prerequisiti essenziali sono stati un orientamento internazionale e un prodotto affidabile. Quando all’inizio degli anni Novanta volevamo vendere il nostro generatore di neve in Giappone, non venivamo presi sul serio. Ci venne consigliato di consolidarci in primo luogo nelle Alpi. Ma noi eravamo convinti che in questo mercato di nicchia sarebbe riuscito a sopravvivere solo chi avrebbe adottato un approccio internazionale. Per riuscirci, però, era necessaria una grande affidabilità dei prodotti. Se qualcosa va storto sotto casa, le cose si possono risistemare in fretta, se però un difetto emerge all’altro capo del mondo, questo comporta spese enormi. Anche oggi le cose stanno così.

Per questo attribuiamo tanta importanza ai controlli qualità delle merci in ingresso produttivo. Ogni fase viene controllata, per non incontrare alcun problema sul campo. Inoltre fin dal principio per noi tutti i progetti hanno lo stesso valore. Alcuni concorrenti si occupano solamente di impianti di grandi dimensioni. Per noi, ieri come oggi, sono importanti anche i clienti che acquistano o affittano una sola macchina.”

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A 25 anni dalla vostra fondazione avete circa 400 dipendenti in tutto il mondo che si occupano di più di 1.800 clienti in 48 Paesi. Nello scorso esercizio è stato realizzato un fatturato di circa 130 milioni di euro. Cosa contraddistingue oggi TechnoAlpin?

Walter Rieder: “Produrre neve costituisce di per sé una grande sfida. Ma produrre una neve che sia sempre di ottima qualità, ottimizzare costantemente l’efficienza energetica e semplificare le macchine aumentando la loro maneggevolezza per i clienti è ciò che ci contraddistingue. Creare semplicemente dei validi generatori di neve non basta. C’è bisogno dell’intero pacchetto.

L’impianto va pianificato e dimensionato correttamente, i generatori di neve vanno posizionati nei punti giusti. Il software deve compiere operazioni più complesse del semplice comando dell’impianto. Deve essere concepito in modo che possa semplificare anche la pianificazione della stagione di innevamento. E naturalmente deve essere adatto anche il pacchetto di assistenza. Non dormiamo mai sugli allori, ma ambiamo costantemente a migliorarci. Infine, un’altra qualità che ci rappresenta è la passione di ognuno di noi per la neve.”

Quali sono le principali sfide per TechnoAlpin?

Erich Gummerer: “I mercati ai quali ci rivolgiamo a volte sono molto diversi tra loro. I comprensori in Europa sono consapevoli che alla base del loro valore aggiunto c’è un impianto di innevamento efficiente. In tale contesto gli impianti misti automatici costituiti da generatori a ventola e lance rappresentano lo standard tecnologico. Nei cosiddetti nuovi mercati la situazione è completamente diversa. Mentre nei comprensori nuovi vengono installati soprattutto impianti automatici e moderni, in quelli già esistenti spesso dobbiamo ancora fare una grande opera di informazione.

Molti piccoli comprensori continuano ancora ad affidarsi ad impianti manuali. Noi abbiamo creato un assortimento che si rivolge in modo ottimale anche a queste esigenze. Questi sono solo alcuni esempi per illustrare la diversità dei presupposti da cui dobbiamo partire nella nostra attività quotidiana. Ogni mercato ha le proprie peculiarità alle quali dobbiamo adeguarci, che possono riguardare i prodotti, la cultura, ma anche gli aspetti prettamente pratici nell’ambito delle condizioni per l’importazione e dei contratti. Per una società delle dimensioni di TechnoAlpin sicuramente questa internazionalizzazione costituisce la sfida più rilevante”.

Che desiderio esprime per questo 25° anniversario?

Erich Gummerer: “Lo sci per me è lo sport più bello del mondo. Ci si trova all’aperto, nella natura, la maggior parte delle volte immersi in uno scenario mozzafiato. Negli scorsi anni però i dibattiti pubblici hanno puntato spesso il dito contro gli sport invernali. Gli sport invernali generano un’enorme valore aggiunto, soprattutto nelle regioni che non dispongono di molte possibilità alternative. Il loro dispendio energetico non è superiore a quello di altre attività di viaggio e per il tempo libero. Mi auguro che i comprensori sciistici, le associazioni e l’industria si uniscano con l’obiettivo di ridare lustro a questa immagine offuscata”.

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    Questo articolo è stato redatto da TechnoAlpin

Dal 1990 TechnoAlpin progetta e realizza impianti di innevamento chiavi in mano per le aree sciistiche di tutto il mondo. L'amore per la neve e la passione per l'innovazione hanno trasformato l'azienda in un leader del settore. La gamma di prodotti viene costantemente ampliata allo scopo di produrre neve di altissima qualità con la massima efficienza energetica. Oltre a soluzioni outdoor, TechnoAlpin propone anche soluzioni chiavi in mano per l'innevamento indoor, in modo da rendere accessibile ad ogni latitudine l'esclusiva esperienza della neve. Al know-how di TechnoAlpin si affidano oltre 2.400 clienti in più di 50 paesi, seguiti da oltre 600 dipendenti in 33 rappresentanze.

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